educare alla dignità

CONTESTO SOCIALE
… incoraggiano i destinatari del messaggio a concentrarsi sulla propria sopravvivenza individuale in stile «ciascuno per sé, e al diavolo gli altri», in un mondo incurabilmente frammentato e atomizzato, e quindi sempre più incerto e imprevedibile.

nel bene e nel male c'è dignitàQuesta scomparsa del domani come orizzonte operabile aumenta inevitabilmente l’ansia del presente.
Quest’ansia genera paura… che si è distaccata da qualsiasi oggetto specifico, qualsiasi punto focale tangibile... : mi difendo, attacco?
In ciò riesco a conservare la mia dignità?
insicurezza e dignità
ASPIRAZIONI PERSONALI

Dignitas hominis: l’illusione della ricchezza e la prostituzione della Sapienza
La dignitas hominis può veramente essere misurata sulla base della ricchezza posseduta?
Oppure si fonda su valori indipendenti da qualsiasi vincolo legato al profitto e al guadagno?
Fare a pezzi la terra, far morire persone… per accumulare ricchezze significa pregiudicare il futuro dell’umanità.
Significa distruggere qualsiasi forma di dignitas hominis.
Significa essere in preda a una pericolosa follia autodistruttiva. La ricchezza e il potere, insomma, generano soprattutto false illusioni.
… è il godere, non il possedere che ci rende felici... M de Montaigne

SENECA – LETTERE A LUCILLO

…”Nessuno di costoro che le ricchezze e le cariche onorifiche pongono su una vetta più alta è un uomo grande”…
…”Perciò quando vorrai procedere alla stima autentica di un uomo e sapere qual è la sua natura, osservalo nudo”…
…”Considera attentamente la sua personalità, quale e quanta consistenza abbia, se sia grande per virtù sua o altrui”…
… la misura della personalità …

LA DIGNITA'

Giovanni Pico della Mirandola nel Discorso sulla dignità dell’uomo ci svela che l’essenza della dignitas umana si fonda sul libero arbitrio.
Gli uomini, liberi di abitare qualsiasi luogo dell’universo, potranno così collocarsi in alto tra gli esseri superiori o in basso tra gli animali bruti.
Tutto dipenderà dalle loro scelte.
Chi si lascerà guidare dalla ricerca filosofica sarà in grado di capire che la vera dignitas non si conquista con quelle attività che procurano esclusivamente guadagno, ma con la conoscenza ….
… l’essenza della dignità …

CONOSCENZA E PIACERE

La conoscenza alimenta il livello di gratificazione.
Ma cosa ci gratifica?
Il godimento che traiamo da qualcosa deriva da ciò che pensiamo che sia.
Evolutivo, non significa «adattivo».
Molti aspetti importanti delle psicologia umana sono il risultato di un adattamento, esistono a causa dei vantaggi riproduttivi che hanno garantito ai nostri antenati di evolversi.
Ma altri sono effetti secondari... Sono pennacchi?
Questo è particolarmente vero per il piacere.
La profondità del piacere è essenzialmente accidentale.
Ciò non sminuisce il piacere.
Per esempio a molti piace la pornografia, ma passare il tempo a guardare fotografie o filmati di persone nude non comporta alcun vantaggio riproduttivo. L’attrazione pornografica è accidentale, è un effetto secondario dell’interesse per le persone nude.. Ad altri piace molto studiare, leggere, accrescere la propria cultura, anche questo piacere è essenzialmente accidentale
.… comprendere il rapporto tra conoscenza e piacere …

I nostri piaceri esclusivamente umani non sono il risultato della selezione naturale… sono esclusivamente umani perché solo gli esseri umani hanno una cultura.
L’apprendimento alimentare rientra in quello culturale.
Non si tratta di accertare quello che è nutriente e non è dannoso.
Fa parte della socializzazione e dell’inserimento nel gruppo.
La dieta umana è soggetta a ben poche limitazioni biologiche…
Le ragioni dell’esistenza: identità e dignità

LA DIGNITA' FRANTUMATA

Dignità, malvagità, mostruosità
Una delle principali conclusioni dell’esperimento Carcerario di Stanford è che il potere pervasivo, benché impalpabile, di una quantità di variabili situazionali può avere la meglio sulla volontà individuale di resistere.
La deumanizzazione è uno dei processi centrali nella trasformazione di persone normali, comuni, in perpetratori di male indifferenti, o persino gratuiti.
… e la dignità? …

Escher
1. Il mondo è pieno di bene e di male – lo è stato, lo è e lo sarà sempre
2. la barriera tra il bene e il male è permeabile e sfumata
3. gli angeli possono diventare diavoli e, cosa forse più difficile da concepire, i diavoli possono diventare angeli.
L’effetto Lucifero è il tentativo di comprendere i processi di trasformazione che si verificano quando persone buone o normali compiono cattive azioni: che cosa spinge queste persone ad essere cattive?
Fino a che punto conoscete davvero vuoi stessi, i vostri punti di forza
e le vostre debolezze?
… identità, dignità… perché può frantumarsi… la dignità? …

Cosa accade quando siamo esposti a contesti totalmente nuovi e insoliti, dove le nostre abitudini si rilevano insufficienti?
Il vostro vecchio Io potrebbe non funzionare come previsto quando cambiano le regole di base.
… possiamo imparare a diventare buoni o cattivi indipendentemente dalla nostra dotazione genetica, dalla personalità o dal retaggio familiare…
la nostra natura può essere modificata verso il lato buono quanto verso quello cattivo.
… e la forza dell’Io? La propria identità che fine ha fatto? …

L’impulso a commettere il male e l’impulso a fare il bene costituiscono, insieme, la dualità fondamentale della natura umana.
Qualsiasi cosa, o qualunque situazione, faccia sentire anonime le persone, come se nessuno sapesse chi sono o si curasse di saperlo, riduce il loro senso di responsabilità, creando così il potenziale per la cattiva azione.
.. Quando consideriamo il male, solitamente ci concentriamo sulle azioni distruttive, violente, di chi lo compie; ma anche non agire può essere una forma di male, quando sia necessario prestare aiuto, dissentire, disobbedire, denunciare.
Uno dei contributi al male più cruciali, e meno riconosciuti, viene dal silenzioso coro di coloro che guardano ma non vedono, sentono ma non ascoltano
… la malvagità: innata o acquisita? …

IDENTITA' E BISOGNO DEGLI ALTRI

Distaccarci dagli altri per il timore di essere imbrogliati è un atteggiamento difensivo estremo, ma è altrettanto vero che più aperti siamo alla persuasione degli altri e più probabilità abbiamo di essere influenzati da loro.
Tuttavia il coinvolgimento aperto e appassionato è essenziale per la felicità umana.
La sfida, per ciascuno di noi, è come oscillare in modo soddisfacente tra questi due poli, immergendoci pienamente e distanziandoci quando è opportuno.
Non permettete agli altri di deindividuarvi, di collocarvi in una categoria, in uno scomparto, in una casella, di trasformarvi in un oggetto
.… c’è una «bestia dentro di noi?» …

VIOLENZA E AGRESSIVITA'

Una bestia che ha un nome: aggressività
Lo scatenamento di istinti animali non è una mera immagine letteraria; si riferisce invece ad alcuni aspetti dell’essere umano, la cui presenza e la possibile comparsa possono essere spiegate dall’assioma di istinto primordiale (qui inteso come istinto di uccidere).
Agli animali vengono ascritte le più malsane emozioni (malizia, odio..), le intenzioni più sordide e gli atti più spregevoli, fino all’assassinio.
Una simile rozza distorsione non poteva certo avere vita lunga
… mantenere la propria individualità, identità …

Per Lorenz, sia per gli animali che per gli uomini l’aggressività è un istinto.
A detta di Lorenz la violenza albergherebbe dentro l’individuo, sempre pronta ad esplodere.
L’unica possibilità che avremmo sarebbe quella di deviare questa energia distruttiva verso attività il meno nocive possibili.
… il modello psicoidraulico, lo sciacquone di Lorenz …

Dalla contrapposizione tra inconscio e conscio, sino alla tripartizione tra ES, Io e Super-Io siamo in presenza di una sorta di guerra civile psicologica.
Un conflitto perenne a cui non si può porre fine.
Le pulsioni vanno prese sul serio, sono desiderio e pretendono gratificazione, e non possono essere tanto facilmente ingannate con surrogati.
La tirannia del passato.
Qualsiasi atto aggressivo è una forma di catarsi che libera energia negativa accumulata dall’individuo.
… la vita: un conflitto infinito? …

IL CERVELLO E L'EVOLUZIONE

Paul Mac Lean:
Archipallium o cervello primitivo (cervelletto e bulbo spinale), cervello rettile. Istinti primari
Paleopallium o cervello intermedio (sistema limbico). Elaborazione delle emozioni
Neopallium o cervello superiore. Sede funzioni cognitive e razionali.
… e l’istinto primordiale? …

Il cervello non è l’esito di un processo addizionale di parti separate accumulatesi nel tempo, bensì un’unica entità funzionale dinamica.
Il riduzionismo biologico della bestia dentro di noi non regge.
Sicuramente non c’è traccia di quella essenza negativa chiamata aggressività che avrebbe dovuto ricoprire il ruolo di causa di qualsiasi male.
La mente – esito di esperienze passate e di condizioni biologiche – è sempre impegnata in un processo di ricostruzione dell’ambiente.
Gli studiosi evitano sempre di più di ricorrere alla parola aggressività preferendo la locuzione descrittiva di comportamento aggressivo.
Altri parlano solo di conflittualità umana e animale.
… possiamo allora raccogliere i frammenti della dignità? …

EDUCARE ALLA DIGNITA'

La rabbia, dotata di un’alta temperatura, può essere considerata il pericolo numero uno.
I disturbi psicologici sono in gran parte disturbi emotivi ossia emozioni inadeguate rispetto al contesto.
In ogni appare chiaro l’intreccio indissolubile tra componenti fisiologiche, psicologiche e socioculturali in merito a come sentiamo le emozioni che proviamo.
… educare l’uomo per evitare il fallimento dell’intelligenza …

 

Relazione evento La dignità nei percorsi di cura
Nel bene e nel male c’è dignità - Ferdinando Pellegrino

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 Per approfondire:
Pellegrino F., La salute mentale: clinica e parlamento, C.G. Edizioni Medico Scientifiche, 2018