Presso l’ospedale San Luca di Vallo della Lucania (SA) è stato organizzato un corso di formazione sul tema “Stress lavoro correlato in sanità: Impatto dei modelli organizzativi nella sindrome del Burn-out”, nell’ambito della Campagna Nazionale dettata da Adamo Bonazzi, segretario generale FSI-USAE
(Federazione Sindacati Indipendenti-Unione Sindacati Autonomi Europei) sulla qualità della vita degli operatori sanitari.
La federazione ha riscontrato che negli ultimi anni gli operatori della Sanità hanno visto progressivamente deteriorare la propria qualità di vita; la questione organizzativa - dotazioni organiche, il rispetto dei tempi di riposo, i turni, le notti, le domeniche, le reperibilità, il tempo per se stessi e la famiglia - sta producendo seri danni al benessere degli operatori, riscontrando numerosi casi gravi, alcuni sfociati anche in gesti estremi. Lo scopo dell’associazione è offrire un supporto e sollecitare i colleghi a reagire positivamente, soprattutto dopo che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha riconosciuto ufficialmente il Burn-out (lo Stress da lavoro) come disturbo medico, inserendolo nell’elenco delle patologie. Nel corso del convegno sono intervenuti il dr. Ferdinando Pellegrino e il dr. Giuseppe Esposito, che hanno fatto dello Stress, del Benessere lavorativo e del Burn-Out i loro cavalli di battaglia scrivendo diversi libri, ultima pubblicazione “Burn-out, Mobbing e malattie da stress”, edito da Positive Press Verona 2019.
Per approfondire:
• Pellegrino F, Esposito G, Burn-out, mobbing e malattie da stress, Positive Press, Verona, 2019
• La sindrome del burn-out come malattia professionale